Non comprare il glicine in questo periodo: ecco quando piantarlo per averlo rigoglioso e fiorito

Il glicine, noto per la sua spettacolare fioritura a grappoli profumati, non è semplicemente una delle più amate rampicanti ornamentali, ma una pianta che richiede alcune attenzioni specifiche in fatto di tempi di impianto. In diversi periodi dell’anno, acquistare e piantare il glicine potrebbe non garantire il suo sviluppo ottimale e una fioritura abbondante. Scegliere il momento più adatto è quindi una decisione fondamentale per godere di un esemplare sano e ricco di infiorescenze.

Quando evitare l’acquisto e la messa a dimora

Non è consigliabile comprare il glicine e piantarlo durante i mesi più caldi dell’estate o in pieno inverno, soprattutto nelle regioni caratterizzate da gelate o temperature elevate. Durante l’estate, infatti, il terreno tende a essere troppo secco e le giovani piante subiscono uno stress eccessivo dovuto alla mancanza d’acqua e alle alte temperature. In inverno pieno, invece, il rischio principale è rappresentato dal freddo intenso e dal possibile gelo che può comprometterne l’attecchimento e la crescita delle radici, condizioni critiche per una pianta giovane.

Anche in primavera avanzata, soprattutto dove le temperature si fanno subito alte, è preferibile attendere un periodo più propizio oppure optare per la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno, momenti in cui le condizioni climatiche sono più stabili e favorevoli all’attecchimento delle giovani piante.

Periodo ideale per la messa a dimora

Per ottenere un glicine sano, vigoroso e in grado di offrirti una fioritura spettacolare è essenziale piantarlo nel periodo più adatto. La maggior parte degli esperti consiglia come finestre ottimali l’autunno, tra settembre e novembre, oppure tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, a febbraio o a marzo, variando leggermente in base al clima della zona di coltivazione.

In autunno, il terreno è ancora caldo dopo l’estate ma le temperature stanno gradualmente diminuendo. Questo consente alle radici di svilupparsi senza subire lo stress derivante dal caldo intenso. Il glicine avrà così tutto l’inverno e l’inizio della primavera per irrobustirsi prima dello sviluppo vegetativo principale.

In alternativa, la fine dell’inverno e i primi mesi di primavera sono periodi in cui il rischio di gelate sta svanendo e il terreno comincia a scaldarsi nuovamente. Queste condizioni sono ideali affinché la pianta si acclimati rapidamente e inizi la sua crescita con l’arrivo della bella stagione. Tuttavia, occorre evitare di piantarlo con temperature ancora vicine o inferiori allo zero, che potrebbero ostacolare l’attecchimento.

Condizioni ottimali e consigli di coltivazione

Oltre al periodo giusto, il glicine necessita di alcune condizioni fondamentali per svilupparsi pienamente:

  • Esposizione: Scegli una posizione in pieno sole. Questa pianta ama la luce e solo se riceve almeno sei ore di sole diretto al giorno potrai aspettarti una fioritura abbondante e spettacolare. L’esposizione a sud o sud-ovest è spesso la migliore, specie in regioni dal clima più fresco.
  • Terreno: Prediligi un suolo ben drenato, profondo e ricco di sostanza organica. Evita ristagni idrici, che possono favorire lo sviluppo di marciumi radicali. Se necessario, migliora il drenaggio con l’aggiunta di sabbia o materiale ghiaioso.
  • Supporti: Il glicine è un rampicante vigoroso che necessita di sostegni solidi come pergolati, reti o recinzioni robuste. La crescita può essere significativa e la pianta adulta ha bisogno di un ancoraggio stabile.
  • Annaffiature: In fase di attecchimento, mantieni il terreno moderatamente umido, evitando di eccedere con l’acqua.
  • Concimazione: Nei primi anni, un apporto organico aiuta la crescita, ma è importante non eccedere con l’azoto che stimola fogliame a discapito dei fiori.

Metodi di propagazione

Il glicine può essere riprodotto in diversi modi, ciascuno con esigenze lievemente differenti riguardo i tempi di impianto. La semina si effettua idealmente in primavera, mentre la messa a dimora di piante già cresciute (da vaso o talea) segue le stesse finestre autunnali e di fine inverno. La https://it.wikipedia.org/wiki/Talea può essere preferita per avere piante che fioriscono prima rispetto alla semina, poiché i glicini nati da seme possono richiedere molti anni prima di produrre i primi fiori.

Fioritura e primi anni di crescita

Il glicine regala una delle fioriture più scenografiche tra aprile e maggio, a seconda della varietà e delle condizioni climatiche. Tuttavia, occorre pazienza: i primi anni dopo il trapianto la pianta si concentra prevalentemente sulla crescita delle radici e dei rami principali, spesso senza fiorire. È normale dover attendere diversi anni prima di ammirare i famosi grappoli, specie se la pianta è giovane o nata da seme.

Fattori che possono impedire o ritardare la fioritura includono:

  • Scarsa esposizione al sole: senza la giusta quantità di luce, il glicine tenderà a produrre più foglie che fiori.
  • Potatura sbagliata: una potatura drastica o fatta nel periodo sbagliato può eliminare i rami che produrranno i fiori. La potatura va eseguita subito dopo la fioritura o durante la dormienza invernale, favorendo la formazione di nuovi getti fioriferi.
  • Excesso di azoto: concimazioni troppo ricche in azoto favoriscono la crescita vegetativa a scapito della fioritura.
  • Età della pianta: alcune piante nate da seme possono impiegare anche 7-10 anni per fiorire la prima volta.

Come ottenere una pianta sempre più vigorosa e fiorita

Riassumendo, se desideri un glicine con uno sviluppo rigoglioso e una fioritura abbondante, opta per l’acquisto e la piantumazione in autunno o a fine inverno/inizio primavera, in base al clima locale. Scegli accuratamente posizione e terreno, assicurati che la pianta disporrà del supporto necessario e cura potatura e concimazione senza eccessi.

Quando questa pianta ha la possibilità di crescere nelle condizioni ideali e con la giusta esposizione alla luce, può diventare uno dei protagonisti indiscussi del tuo giardino, creando un’effetto scenografico unico anche su pergolati, recinzioni o grandi terrazzi. Oltre al classico colore viola-lilla, esistono varietà con fiori bianchi o rosa, per giocare anche sulle nuance più delicate.

Non resta quindi che evitare l’acquisto nei mesi meno indicati, scegliere con attenzione il periodo migliore, e attendere con pazienza che il glicine regali la sua straordinaria esplosione di grappoli penduli e profumati, simbolo di eleganza e serenità nei giardini di tutto il mondo.

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